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mercoledì 14 luglio 2010

Scarpe e lesbiche



Dopo un mese passato cercando il mio numero, ieri finalmente le ho trovate..

L'agent M sa sempre dove andare...ha le mani in pasta ovunue!

Il primo negozio dove andiamo è Energie, il quale però..è davvero poco fornito e questa scarpa stupenda se la sognano!
Dopo di chè M. mi fa: ce ne sta un'altro poco più avanti, andiamo a vedere lì.
Entriamo dentro al negozio, M chiede subito alla cassiera dove fossero le scarpe..e scendiamo al piano di sotto...ECCOLE LI.
Belle. Lucenti. Bicolore.
Chiedo il 39, esce con un 38 ._. le provo, non mi stanno troppo strette, in punta si però. Mentre ero già mentalmente preparata a comprarmi il 38 ( pur di averle questo ed altro ), il tipo dice di salire e chiedere all'altro negozio se hanno il 39.
DA.PAURA.
Risaliamo su, e finalmente noto questa cazzo di cassiera. Lesbica. La quale era in posizione .."d'esposizione" per così dire: mani poggiate sul tavolo, per tenere larghe le spalle, nemmeno fosse un pavone. La donna "verace" ( come l'ha definita in seguito Agent M ) aveva una maglietta con una manica verde e l'altra marrone, ed io ingenua ho pensato che stesse così perchè aveva una fasciatura.

Ora, la domanda di oggi è: perchè una lesbica quando riconosce un'altra lesbica tenta di ostentare la sua omosessualità in tutti i modi?

ps. il numero lo hanno trovato e siamo andate all'altro negozio.

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